DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2288 del 30 dicembre 2016
Pubblicazione sul BUR n. 3 del 05/01/2017
Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi di riqualificazione e outplacement a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione. La Direttiva si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, favorendone la riqualificazione professionale e il reimpiego.
Obiettivi
La Regione del Veneto finanzia percorsi di riqualificazione del personale che consentano ai lavoratori a rischio, di riqualificarsi e/o di aggiornare le proprie competenze professionali e di re-inserirsi velocemente nel mondo del lavoro. Per raggiungere tali obiettivi la Direttiva propone l’offerta di misure per i lavoratori coinvolti da crisi aziendale e a rischio di disoccupazione che, nell’ambito di un piano di azione individuale, possano ricondursi a percorsi di riqualificazione, con prevalenza di attività di orientamento e formazione, nel caso in cui l’azienda e il sindacato ritengano strategico l’adeguamento e rafforzamento delle competenze dei lavoratori al fine di una ripresa produttiva e di mercato, oppure a percorsi di outplacement, con prevalenza di attività di orientamento e ricerca attiva del lavoro, nel caso in cui l’azienda e il sindacato ritengano che lo stato di crisi dell’azienda possa condurre alla fuoriuscita dei lavoratori considerati in esubero.
Destinatari dei percorsi di riqualificazione del personale
Lavoratrici e lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati a provvedimenti di:
- CIGS per crisi aziendale;
- CISG per procedure concorsuali/cessazione attività;
- CIGS per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione;
- CIG in deroga.
Sono, altresì, destinatari dei progetti di riqualificazione del personale i lavoratori di imprese che aderiscono ai contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, che di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs.
Tipologia di interventi
L’intervento prevede l’adozione di un approccio personalizzato e su misura, coerente rispetto alle esigenze specifiche dei destinatari, modulare e flessibile nell’articolazione delle azioni previste, che pone il lavoratore/destinatario al centro di un percorso orientato alla riqualificazione e/o al reinserimento lavorativo attraverso l’implementazione di interventi di rafforzamento del capitale umano miranti al raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati.
I progetti dovranno prevedere:
- il coinvolgimento di almeno 5 destinatari, e non più di 80, pena l’inammissibilità della proposta;
- un’attenta e puntuale analisi della situazione aziendale, territoriale e settoriale di riferimento dai cui derivano le crisi occupazionali dei lavoratori da coinvolgere.
Scadenza
Ci saranno 10 finestre per la presentazione dei progetti, da gennaio 2017 a ottobre 2017.