L’Assessore Elena Donazzan parla della nuova iniziativa “Meet the Neet” che si inserisce nel progetto Garanzia Giovani. L’efficacia in Veneto, sottolineata dagli ottimi risultati, riceverà una nuova spinta, coinvolgendo quei giovani particolarmente a rischio, dando loro una concreta opportunità per inserirsi nel mercato del lavoro.
Evento di lancio oggi, nell’InfiniteArea a Montebelluna (Treviso), del progetto nazionale “Meet the Neet”, promosso dal Ministero del lavoro insieme ad ANPAL Servizi con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia del programma “Garanzia Giovani” coinvolgendo anche quei giovani che in genere sfuggono alle normali azioni del programma. Il Veneto è la regione che ha ottenuto i migliori risultati in Italia per “Garanzia Giovani”: dall’esordio nel maggio 2014 fino al 31 marzo 2017 sono state registrate 88.803 adesioni da parte di 79.192 giovani.
All’evento di oggi hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e Maurizio Corradetti, referente della Direzione Occupazione e Affari sociali della Commissione Europea che ha il compito di monitorare e valutare la realizzazione dei progetti a carico del Fondo Sociale Europeo, venuto per rendersi conto dell’efficacia operativa delle iniziative venete. NEET è l’acronimo dell’inglese “Not in Education, Employment or Training”, vale a dire i giovani che non lavorano e non studiano. Il progetto “Meet the Neet” si propone di realizzare azioni di disseminazione sul territorio e di coordinamento capaci di intercettare le categorie di giovani più a rischio attraverso attività di sensibilizzazione, per favorire la loro attivazione nel sistema “Garanzia Giovani”.
“L’innovazione delle politiche pubbliche, volte in modo molto spinto all’impresa, è stata la ragione – ha detto l’assessore Donazzan – per cui “Garanzia Giovani” in Veneto ha funzionato. Non quindi politiche per la formazione, ma per il lavoro. Non è un caso se abbiamo scelto di presentare il lancio del progetto “Meet the Neet” in un capannone industriale rigenerato, in cui il mecenate-imprenditore Fabrizio Bof mette a disposizione di altre aziende e per selezionare giovani talenti le competenze della sua azienda leader di mercato”.
Il laboratorio nazionale “Neet the Meet” avviato oggi vede coinvolte le Regioni Veneto, Lazio e Puglia. “E’ un progetto molto operativo e poco pubblicitario”, ha sottolineato il dirigente regionale dell’area Capitale Umano, Santo Romano. “Insieme ad alcuni docenti universitari, con i loro ricercatori, abbiamo avuto una platea di 120 giovani in cerca di lavoro, a cui vogliamo dare un’opportunità”. Seguiranno altre iniziative sul territorio.