Il Veneto promuove le giornate delle sport in classe, un’iniziativa pilota che conta già 376 progetti e che vedrà coinvolti 602 mila studenti. Coinvolte le Istituzioni ma anche campioni dello sport. Un modello, quello Veneto, già sotto la lente del Governo per estendere l’iniziativa a livello nazionale.
Riportiamo il comunicato stampa della Regione del Veneto.
Dal 2 al 4 marzo i 602 mila studenti delle scuole del Veneto sperimenteranno per la prima volta “le Giornate dello sport” in classe. E’ la novità dell’anno scolastico in corso, che cambia anche il segno ai giorni di chiusura per fine carnevale: gli istituti scolastici del Veneto, di ogni ordine e grado, compresi i centri di formazione professionale e le scuole paritarie, sono stati invitati a proporre – al rientro dalle vacanze di Carnevale – attività sportive, lezioni teoriche e pratiche, incontri con i campioni. Sono 376 i progetti presentati alla Giunta regionale e all’Ufficio scolastico veneto da parte delle scuole: 111 riguardano gli sport invernali e le settimane bianche (con progetti che si prolungano nell’intera settimana abbracciando anche i giorni di vacanza di fine febbraio), 265 altre tipologie di sport. Di questi la Regione ne finanzia 298, 80 negli sport invernali e 218 per altri tipi di sport, con un impegno di spesa complessivo di 109 mila euro (utilizzati per le spese di trasporto). La provincia più ‘sportiva’ risulta essere Treviso, con 116.507 studenti coinvolti, 81 progetti finanziati (21.249 euro di contributo regionale). Segue Vicenza con 115 mila allievi e 21 mila euro di contributi. Ma molti progetti e iniziative sono stati organizzati autonomamente dalle scuole, spesso in collaborazione con associazioni locali, senza chiedere contributi regionali o la collaborazione del Coni veneto. Alcuni progeti anche in date diverse, nei giorni immediatamente successivi. Bisognerà aspettare marzo, quindi, per fare un bilancio definitivo di quante scuole hanno aderito e di cosa hanno fatto gli allievi.
Le iniziative proposte dagli istituti scolastici veneti sono stati presentati oggi dall’assessore regionale alla scuola Elena Donazzan, al palazzo Grandi Stazioni, insieme al presidente del Coni regionale, Gianfranco Bardelle, alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, affiancata da Renato del Torchio coordinatore per lo sport e l’educazione fisica. “Testimonials” dell’iniziativa la velocista Manuela Levorato, campionessa europea di atletica leggera e oggi mamma e organizzatrice di eventi e attività sportive, Francesco Bettella, doppia medaglia d’argento nel nuoto alle Paralimpiadi di Rio 2017 e neolaureato in ingegneria meccanica, insieme a Ruggero Vilnai, presidente del Comitato paralimpico veneto.
“La Regione, insieme all’Ufficio scolastico regionale e al Coni – ha spiegato l’assessore all’Istruzione e formazione Elena Donazzan – ha varato un progetto pilota per portare lo sport e lo spirito delle Olimpiadi nelle scuole. Un progetto che è già all’attenzione dei ministeri all’Istruzione e allo Sport per replicarlo dal prossimo anno, anche su scala nazionale. Le ‘Giornate’ sono una opportunità formativa e didattica qualificata, coerente con l’offerta formativa dei diversi ordini e gradi del sistema scolastico, che valorizzano il valore educativo dello sport. perché chi fa sport – è scientificamente dimostrato – migliora anche i propri risultati scolastici. Durante le Giornate, in orario scolastico, lezioni teoriche – nelle quali i docenti delle diverse materie saranno chiamati ad approfondimenti interdisciplinari connessi alla loro materia e alle discipline sportive – si alternano con incontri e con lezioni di pratica sportiva. Grazie al Coni siamo riusciti a coinvolgere 45 federazioni, una ventina di discipline diverse, centinaia di volontari, campioni come Galtarossa, Bettella, Levorato, che saranno i ‘testimonial’ dello sport inteso come scuola di vita”.
Gli istituti scolastici hanno stabilito collaborazioni con le associazioni sportive presenti nel territorio per far conoscere le diverse discipline e far sperimentare, dentro e fuori la scuola, la pratica in prima persona. Agli studenti, dalle elementari alle superiori, verrà proposto di provare una o più discipline sportive e verrà offerta la possibilità di proseguirne la pratica anche in seguito.
“Ai nostri atleti olimpici e alle grandi personalità dello sport, che il Veneto ha espresso e continua ad esprimere – ha aggiunto l’assessore – ho chiesto di incontrare i ragazzi nelle scuole il 2, 3 e 4 marzo per testimoniare i valori, la cultura e i significati di inclusione, collaborazione, stile di vita ed eccellenza che chi fa sport incarna quotidianamente. Il Veneto è terra fertile di atleti e di campioni, nonchè di allenatori, preparatori atletici, animatori di società sportive, dilettanti appassionati: ognuno di loro è un ‘maestro’ di vita, perché incarna e comunica valori essenziali come la salute, il rispetto, il fair play, la responsabilità, l’autostima, la disponibilità all’accoglienza e all’integrazione. Valori che rappresentano i ‘fondamentali’ di un autentico progetto educativo e di ogni comunità educante”.
“Le ‘Giornate dello sport’ mobiliteranno migliaia di persone – ha sottolinea l’assessore – tra studenti, docenti, dirigenti, tecnici e appassionati, grazie al coinvolgimento delle realtà associative presenti nel territorio”.
La Regione Veneto, che ha già siglato protocolli d’intesa con la Federazione sport equestri, Federazione italiana nuoto, Federazione italiana rugby, Federazione italiana vela, Federazioni dell’hockey su ghiaccio e su pista e Federazione arti marziali e judo, lavora da anni per integrare scuola e sport. “In questi anni c’è stata una linea costante di coerenza nelle scelte della Regione per favorire lo sport nelle scuole”, ha conclude l’assessore, ricordando progetti come “DoteInMovimento” e “PiùSport@scuola” (ripreso anche a livello nazionale) e i Giochi studenteschi, nei quali i veneti sono terzi in Italia per numeri, partecipazione e medaglie, dopo Lombardia ed Emilia Romagna.
Fonte: Regione Veneto