Gli industriali dell’oro chiedono con forza un sostegno del Governo alla formazione. A gran voce hanno parlato alcuni dei brand più importanti del made in Italy, da Damiani a Roberto Giannotti, da Rebecca a Pesavento.
In un’intervista a Klaus Davi, Luigi Bobba (Sottosegretario al Ministero del Lavoro) conferma che “il Governo ha stanziato 87 milioni per il 2016 (replicando l’analogo finanziamento 2015) con i quali sono state finanziate le attività formative previste, che consistono in attività triennali e quadriennali per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale ed attività modulari, rivolte ai Neet, con le quali far conseguire una riqualificazione professionale a quei giovani in possesso di titoli deboli o che hanno abbandonato precocemente i percorsi scolastici. Questa offerta formativa aggiuntiva è stata sostenuta da un impegno finanziario di 87 milioni anche nell’anno 2017, ed è orientata ad aprire attività formative volte a sviluppare un sistema duale, ovvero la possibilità di conseguire un titolo di studio sia studiando che lavorando. Dunque abbiamo creato nuove opportunità, sia snellendo molto il contratto di apprendistato, sia dando più risorse alle regioni che scelgono di fare questo tipo di percorsi formativi. Serve altresì una riconversione del sistema e del modo di fare formazione professionale, in modo da soddisfare le domande delle aziende, dato che abbiamo il 40% di giovani disoccupati ma anche il 19% delle posizioni lavorative richieste dal mercato che non vengono occupate perché non si trovano le persone con quelle competenze. “Riconnettere scuola e lavoro – conclude Bobba – è essenziale sia per combattere la dispersione scolastica che per facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani.”
Fonte: Prima Pagina News