ITS: le Regioni condividono la proposta di legge sul sistema

Lo ha detto, nel corso di un’audizione parlamentare, Claudio Di Berardino, Assessore della Regione Lazio.

“Le Regioni condividono la proposta di legge sul sistema dell’istruzione tecnica superiore così come è stata licenziata dalla Camera”, lo ha detto nel corso di un’audizione parlamentare di fronte alla Commissione Istruzione Pubblica, beni culturali del Senato, Claudio Di Berardino, Assessore della Regione Lazio e coordinatore della X Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (intervenendo anche a nome della XI Commissione Lavoro e  formazione professionale).

Ai lavori hanno partecipato anche gli assessori Alessandra Nardini (Regione Toscana e coordinatrice della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni) Pietro Quaresimale (Regione Abruzzo) Lucia Fortini (Regione Campania), Elena Chiorino (Regine Piemonte), Sebastiano Leo (Regione Puglia) e Paola Agabiti (Regione Umbria).

Due le sottolineature su cui si è soffermato Di Berardino nel confronto con i senatori. “La prima osservazione riguarda l’articolo 3 della proposta di legge, relativo alla collaborazione delle ITS academy rispetto alle quali – spiega Di Berardino – è sufficiente far riferimento all’intesa con le Regioni, senza introdurre ulteriori restrizioni come la ‘condizione che nelle medesime aree non operino altri I.T.S. Academy situati nella medesima regione’”.

La seconda è per ribadire che si condivide totalmente l’attuale formulazione dell’articolo 8 con gli equilibri individuati rispetto al delicato rapporto fra ITS, Università, ministero dell’Istruzione e Regioni.

“Anche perché – sottolinea Di Berardino – rimettere in discussione l’equilibrio trovato, spostando il peso verso l’Università e non verso l’autonomia delle Regioni rischia di portare a collidere con le competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali in termini di programmazione, di autonomia riguardo allo sviluppo degli ITS”.

Infine un appello ed una richiesta: “sollecitiamo la Commissione – conclude Di Berardino – a fare più in fretta possibile affinché entro l’anno ci possa essere questa riforma che sarà utile all’attuazione del PNRR e, nel caso in cui il testo sia modificato sostanzialmente, a prevedere da parte della Commissione stessa un ulteriore momento di confronto con le Regioni”.

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome

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