Occupazione in Veneto in crescita ma a tempo determinato

L'occupazione in Veneto è trainata dai contratti a tempo determinato e dall'apprendistato. Crescono anche le esperienze di tirocinio formativo.

Occupazione in Veneto ok apprendistato e tirocini formativi

Il quarto trimestre 2016 per l’occupazione in Veneto segna dati positivi seppur in contrazione rispetto al 2015. Calano considerevolmente le assunzioni a tempo indeterminato essendo venute a mancare le agevolazioni per le assunzioni. A trainare quindi la crescita sono i contratti a tempo determinato, e i contratti di apprendistato che tornano a segnare dopo anni un trend positivo. Da non dimenticare anche le esperienze di lavoro date dai tirocini formativi che hanno registrato un aumento rispetto al 2015, grazie anche alle attività portate avanti dai Centri di Formazione Professionale del territorio.

Nel 2016 l’occupazione in Veneto ha continuato la sua crescita, seppure in misura più contenuta rispetto al 2015, quando sotto la spinta delle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato si erano registrati oltre 41.000 posti di lavoro in più. Il saldo tra assunzioni e cessazioni nell’ultimo anno è infatti pari a +27.500, per un totale di quasi 70.000 posti recuperati nel biennio 2015-2016.

È quanto emerge dai dati della Bussola di Veneto Lavoro riferita al quarto trimestre 2016.

La crescita dell’ultimo anno è dovuta in larga parte ai contratti a termine: l’80% dei nuovi posti di lavoro è infatti a tempo determinato, mentre quelli stabili si sono mantenuti sui livelli raggiunti a fine 2015. Il crollo osservato per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato (-33%) era in realtà prevedibile, sia per gli eccezionali livelli raggiunti l’anno precedente (148.500 assunzioni e 65.300 trasformazioni, il dato più elevato dall’inizio della crisi) sia per la forte riduzione dell’esonero contributivo, passato da un massimo di 8.040 euro annui per tre anni nel 2015 a 3.250 euro per due anni a partire dal 2016. Il saldo rimane comunque positivo (+1.400), a differenza di quanto verificatosi nel 2014 e nel 2013, quando, senza incentivi, si era registrato un saldo negativo, rispettivamente per 19.400 e 10.300 posizioni a tempo indeterminato in meno. Allargando l’osservazione su base biennale, quindi, nel 2015-2016 si sono recuperati oltre 65.000 posti di lavoro stabili a fronte dei 30.000 persi nel biennio precedente.

Il 2016 ha visto una netta ripresa dei contratti a tempo determinato, con un saldo di +21.600 posizioni di lavoro. Una crescita dovuta non tanto ad un aumento delle assunzioni con tale tipologia contrattuale (che anzi sono diminuite del 2%), quanto all’allungamento della durata media dei contratti stipulati, con conseguente riduzione delle cessazioni, e alla diminuzione delle trasformazioni a tempo indeterminato.

A beneficiare indirettamente del calo dei contratti a tempo indeterminato è stato anche l’apprendistato che dopo sette anni di contrazione è tornato a registrare un saldo positivo (+2.100), con un aumento delle assunzioni del 22%.

Tra le esperienze di lavoro si segnala, inoltre, la costante crescita dei tirocini che, anche grazie agli effetti del programma Garanzia Giovani Veneto, hanno registrato quasi 40.000 attivazioni, il 10% in più rispetto al 2015.

Per tutti gli altri dati sul mercato del lavoro veneto nel 2016 è possibile consultare la Bussola di Veneto Lavoro, disponibile in sintesi grafica nella Press Area di ClicLavoro Veneto e in versione integrale sul sito www.venetolavoro.it.

Fonte:  Click Lavoro Veneto

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