Rifinanziato il programma Garanzia Giovani

Chiesta una clausola anche per la Regione del Veneto nonostante il tasso di disoccupazione sia al di sotto della soglia del 25%.

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rifinanzia il programma Garanzia Giovani,  sulla base degli ottimi risultati raggiunti dal Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani. La proposta del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri  quella di destinare una quota di risorse, derivanti dall’aggiustamento tecnico al Bilancio europeo, pari a 560 milioni di euro FSE per interventi a contrasto della “disoccupazione giovanile”. Il 20 giugno u.s. il Consiglio dell’Unione ha approvato la richiesta di modifica da parte del Parlamento della revisione del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), che prevede 1,2 miliardi per il rifinanziamento dell’Iniziativa Occupazione Giovani. Tale rifinanziamento per l’Italia comporta 343 milioni di euro di risorse aggiuntive.

Le Regioni Veneto ed Emilia Romagna e la Provincia autonoma di Trento, presentando tassi di disoccupazione giovanile (15-24 anni) inferiori al 25%, non fanno parte delle regioni ammissibili, ma considerati i tassi di disoccupazione comunque elevati (Emilia Romagna al 22%; Veneto al 18,7%; Trento al 24,2%) e in continuità con quanto avvenuto nel primo periodo di programmazione delle risorse IOG, l’Italia intende usufruire della clausola di flessibilità del 10% (art. 16, par. 4 del Reg. (UE) 1304/2013) per poterle includere.

Tali fondi saranno destinati a due principali finalità:

  • consentiranno di garantire la prosecuzione1, per i prossimi anni, degli interventi a sostegno dei “NEET” attraverso la cornice attuativa della Nuova Garanzia Giovani;
  • contribuiranno (nelle sole regioni del Mezzogiorno) a un ulteriore sostegno degli interventi di contrasto della disoccupazione giovanile più in generale (non solo i NEET).

Scarica la circolare dettagliata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

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