Sulla Gazzetta Ufficiale di dicembre 2016 è stato pubblicato il decreto sul bonus 500 euro per i docenti assunti a tempo indeterminato nelle scuole statali. Si tratta di una carta elettronica che contiene un contributo economico spendibile per attività di formazione e aggiornamento professionale.
Chi sono i beneficiari del bonus scuola?
Possono usufruire del bonus 500 euro tutti i docenti assunti a tempo indeterminato nelle scuole statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale. Rientrano tra i beneficiari anche i docenti che stanno svolgendo un periodo di prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti che stanno insegnando all’estero o all’interno di strutture militari.
I soggetti beneficiari provvedono a registrarsi sull’applicazione web dedicata, dal 30 novembre 2016.
Come è possibile spendere il bonus scuola?
La Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, utilizzata per generare dei buoni spesa attraverso la piattaforma web dedicata, può essere utilizzata per acquistare:
- libri, testi, pubblicazioni e riviste (anche in formato digitale) utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizioni a corsi di aggiornamento professionale, svolti da enti accreditati presso il MIUR;
- iscrizioni a corsi specialistici o post-laurea;
- ingressi a musei, mostre, spettacoli ed eventi dal vivo;
- ingressi a cinema e teatri;
- qualsiasi tipologia di iniziativa coerente con la finalità di aggiornamento professionale.
Chi può erogare servizi di formazione e aggiornamento accettando il bonus scuola?
Le strutture, gli esercenti e gli enti presso i quali è possibile utilizzare la Carta sono inseriti in un apposito elenco, consultabile attraverso l’applicazione web dedicata. La registrazione avviene per mezzo di un sistema di cooperazione informatica, tramite l’utilizzo delle credenziali fornite dall’Agenzia delle entrate. Per agevolare la registrazione di specifiche categorie di esercenti o di determinate istituzioni pubbliche, il MIUR puo’ stipulare apposite convenzioni, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, con Regioni e altri enti territoriali e locali, nonche’ con associazioni di categoria. In seguito ad emissione di fattura elettronica, la struttura, l’esercente e l’ente di cui all’articolo 7 ottiene l’accredito di un importo pari a quello del credito maturato.
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