Un interessante articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 9 gennaio 2017, scritto da Susanna Tamaro, parla dell’emergenza scuola, dove spesso si guarda solo all’istruzione.
Lo fa prendendo in esempio un reality andato in onda in questi giorni sulla Rai, Il Collegio, dove un gruppo di studenti vengono ripresi nella loro quotidianità scolastica, fatta di lacune più o meno profonde. Lacune che in qualche modo rispecchiano la classifica OCSE che vede la nostra scuola al 34° posto su 70 paesi. Lacune che riguardano anche l’analisi di un semplice testo, come quelli condivisi spesso tramite i canali social, dove il lettore medio sembra non riuscire a capire il significato di quanto scritto, per una mancanza analitica di base.
Bene i new media, ma non per tamponare le lacune
Lacuna che non può certo essere colmata dall’introduzione dei new media nella scuola, a meno che non ci sia una concreta preparazione professionale dei docenti e un discreto investimento economico da parte della struttura scolastica. Possiamo portare ad esempio, come buona pratica, quella del progetto iCNOS voluto e promosso dalla rete nazionale di tutti i Centri di Formazione Professionale CNOS-FAP.
L’intelligenza deve essere del cuore, della mente, delle mani
Un sistema scolastico, riporta l’analisi della scrittrice, che è stato fondato sul lassismo e dal vivi e lascia vivere “tanto l’importante è il pezzo di carta” e che invece non può appartenere ad un sistema scolastico che deve insegnare ai nostri ragazzi a crescere sia professionalmente ma anche umanamente. Un modello di formazione che deve pretendere dai propri studenti, sia nell’impegno professionale ma anche nell’impegno quotidiano di essere buoni cristiani e onesti cittadini. Un’attenzione che cerchiamo di promuovere ogni giorno nei nostri Centri di Formazione Professionale.
Insegnare è un lavoro che richiede enormi energie, passione per la materia, una visione costruttiva del futuro, intelligenza della mente, del cuore , e come ci piace sempre ricordare nel mondo della Formazione Professionale, intelligenza anche delle mani.