Erasmus+ 2021-2027: gli obiettivi della prossima programmazione

Importante semplificare le procedure burocratiche e amministrative. Obiettivo triplicare il numero di studenti coinvolti. Aumenterà il budget a disposizone.

Il 30 maggio 2018 la Commissione europea ha presentato la proposta del programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027.

Il documento è stato analizzato e discusso dall’Erasmus Student Network (ESN), che ne ha analizzato tutti i punti. In particolare il capitolo sull’istruzione professionale.

La relazione si basa su una consultazione online che ha raggiunto più di 1000 studenti. E da una serie di interviste faccia a faccia che hanno coinvolto studenti e volontari provenienti da oltre 40 paesi membri dell’Erasmus Student Network (ESN).

LA DICHIARAZIONE DI INTENTI DELLA PROGRAMMAZIONE ERASMUS+ 2021-2027

ESN condivide pienamente la visione della Commissione europea secondo la quale il futuro programma Erasmus+ dovrebbe migliorare il coinvolgimento delle persone provenienti da diversi background culturali, sociali ed economici e da diverse fasce di età.

È stata inoltre data particolare attenzione a persone con disabilità e migranti e cittadini dell’Unione che vivono in aree remote.

ESN concorda con la necessità che, per tutti i tipi di mobilità, il livello delle sovvenzioni dovrebbe essere ottimizzato, garantendo contributi più elevati per alcune categorie di studenti.

Uno degli obiettivi del documento è quello della semplificazione procedurale per le esperienze di mobilità in Paesi partner dell’Unione europea. Per garantire un’istruzione che diventi veramente globale.

Va in questa direzione la decisione della Commissione Europea di intensificare la cooperazione in materia di istruzione con gli Stati non UE.

Emerge infine la questione Brexit. ESN ritiene che la perdita della cooperazione tra l’UE e il Regno Unito possa avere conseguenze molto negative per tutti i cittadini dell’Unione. Si esorta a trovare una soluzione che potrà essere sulla falsa riga degli accordi tra la UE e i paesi non UE.

PUNTI CHIAVE NELLA GESTIONE DEL NUOVO PROGRAMMA

ESN condivide l’idea di mantenere la stessa struttura del programma Erasmus+ precedente.

ESN auspica una semplificazione nell’accesso al Programma, con regole e procedure amministrative semplificate e strumenti online ottimizzati. Garantendo al contempo una selezione competitiva e trasparente dei progetti.

Si auspica quindi una maggiore e più efficace utilizzo degli strumenti digitali a supporto di queste iniziative.

Viene anche auspicata una gestione finanziaria semplice e chiara nella gestione, per incentivare l’utilizzo di queste risorse.

Viene poi posta l’attenzione sulle partnership presentate attraverso i progetti. Per assicurare l’efficacia delle azioni formative è importante che vi sia un’attenta supervisione dell’Unione Europea, al fine di migliorare sempre più le esperienze Erasmus+.

ESN accoglie inoltre con favore la possibilità di partnership su piccola scala che mirino a rendere il programma più accessibile per i nuovi arrivati e per le organizzazioni più piccole. Favorendo lo sviluppo locale di progetti Erasmus+.

Si spinge anche sulle Università europee, che avranno il compito di favorire lo scambio tra studenti, permettendo a quest’ultimi di frequentare le lezioni all’estero senza troppe bariere burocratiche e amministrative. Grazie alla rete delle università che aderiranno a questo programma e che faranno capo ad un unico data base studenti.

Viene poi manifestata la speranza che gruppi giovanili non governativi trovino sempre più spazio ai tavoli di discussione sul futuro delle esperienze Erasmus+ e in generale delle iniziative di crescita personale e professionale.

Sebbene ci siano ancora forti limitazioni organizzative, i giovani in esperienza Erasmus saranno incoraggiati a partecipare attivamente alla vita della comunità locale del paese ospitante, favorendo quindi un’integrazione efficace. Grazie anche al supporto di ESN.

MAGGIORE BUDGET PER LE ESPERIENZE ERASMUS+

La Commissione europea ha definito come obiettivo il triplicare il numero di studenti coinvolti, raddoppiando il budget messo a disposizione.

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