Il punto sulla conferenza IeFP di Abu Dhabi

Aggiornamento dei percorsi di IeFP e dialogo con il mondo del lavoro devono essere al centro dell'attenzione per il futuro dei nostra ragazzi.

Aggiornamento e dialogo con le aziende al centro della conferenza IeFP

Si è svolto in questi giorni, ad Abu Dhabi, un convegno sull’Istruzione e Formazione Tecnica che ha riunito diversi esperti del settore, tutti concordi nell’affermare che i tempi sono maturi per una gestione del capitale umano più attenta alla sinergia tra formazione e mondo del lavoro, attraverso politiche di occupazione e investimenti nell’aggiornamento delle competenze.

Tra le figure presenti, l’ex Cancelliere Federale Austriaco, l’attuale Segretario Generale dell’ONU e inviato speciale sull’occupazione giovanile Werner Faymann, il professore alla Oxford University Hiram Samel e l’Executive Vice Presidente dell’Università Khalifa della Scienza e della Tecnologia e Ricerca Arif Al Hammadi.

La IeFP soffre di una mancanza di comunicazione che la sappia valorizzare

Il ruolo della Formazione Professionale dovrà essere quello di rispondere all’evoluzione dei mercati, e di affiancare l’Istruzione e tutte le altre forme di apprendimento. In Europa l’Istruzione e Formazione Professionale è in forte crescita, ma non è ancora la prima scelta degli studenti, forse per una mancanza di comunicazione che sappia valorizzare i livelli di apprendimento oggi raggiunti dalla IeFP, sempre più strategica per l’inserimento lavorativo dei giovani.

I relatori sostengono che l’Istruzione e Formazione Professionale debba dialogare sempre più con le realtà tecnologiche del territorio, per creare programmi e figure chiave efficaci per il mercato del lavoro, che diano un vero valore aggiunto alla crescita delle aziende UE. Innovazione e imprenditorialità, ha sottolineato il presidente di CEDEFOP, non devono essere ad esclusività delle università.

L’aggiornamento deve essere dei ragazzi ma anche degli insegnanti

L’attenzione si è poi spostata sulle qualifiche messe a disposizione degli studenti, forse troppe e poco chiare, che potrebbero portare ad un disorientamento nella scelta da parte degli studenti. Ma molto si sta facendo anche per rendere i percorsi di apprendimento estremamente flessibili e in continuo adattamento all’evoluzione dei mercati del lavoro.

Anche la Formazione Professionale di insegnanti, formatori e tutor fa parte del processo virtuoso e dovrebbero essere il risultato di una collaborazione tra partenariati pubblici e privati. La Formazione Professionale può essere il partner ideale per molte scuole, che soffrono di una mancanza di aggiornamento del proprio personale docente, una collaborazione che darebbe sicuramente valore aggiunto a tutto il sistema dell’Istruzione e Formazione.

Il dialogo tra scuola e mondo del lavoro è essenziale per il futuro dei nostri ragazzi

Infine viene sottolineata la sempre maggiore attenzione che si sta dando ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, un sistema efficace per far dialogare imprese e Centri di Formazione, al fine di costruire quei rapporti di fiducia alla base di una evoluzione qualitativa dei percorsi formativi.

Le competenze richieste dal mercato del lavoro cambiano con tale velocità che è impensabile non avere uno stretto dialogo tra mondo dell’Istruzione e mondo del Lavoro. Un’attenzione che deve soprattutto portare le aziende a rivedere il loro modello di business, non più basato esclusivamente sulle tecnologie ma anche e soprattutto sul capitale umano.

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