Il Veneto registra miglioramenti in molti campi tra cui quello della Formazione e Istruzione e dell’inclusione sociale.
Grazie alla qualità dei percorsi formativi offerti sul territorio, il Veneto registra anche una situazione del mercato del lavoro migliore della media nazionale.
Risultati che spingono la Regione a voler diventare modello di riferimento anche per gli altri territori italiani.
Agenda 2030, il grande progetto approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per garantire la sostenibilità del pianeta attraverso 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, almeno in Veneto non è solo un sogno rimasto sulla carta. Anzi, ben 11 registrano in regione livelli migliori rispetto alla media italiana. Nello specifico, come ricorda l’ultimo numero del bollettino statistico regionale, dal 2010 si registrano miglioramenti significativi in tanti campi. Facendo 100 il valore nazionale di nove anni fa, il Veneto avanza nell’ottica di maggiore inclusione sociale (da 105,7 a 108,5) e di equa distribuzione, riducendo povertà (da 104,0 a 110,3) e diseguaglianze (da 108,6 a 113,6).
Migliora l’accesso e la qualità dei percorsi di istruzione (da 101,0 a 113,3) oltre a riportare una più ampia parità di genere nei vari ambiti della vita sociale (da 102,4 a 112,6). Anche il mondo imprenditoriale veneto ha investito nella sostenibilità (da 102,2 a 116,4) e nella garanzia di pari modelli di produzione e di consumo (da 109,4 a 113,9). Un dato che si accompagna a una situazione del mercato del lavoro che si conferma migliore della media nazionale (105,7), nonostante una leggera flessione di due punti che non nasconde la fatica nel tornare ai livelli precedenti alla crisi. Ulteriore affermazione si registra nel ricorso alle energie rinnovabili (da 102,5 a 105,1) mentre lla voce “Salute e benessere”, l’eccellenza della sanità veneta si conferma come indicatore da 103,9 a 104,1. A partire da questi risultati, il vice presidente della giunta Regionale del Veneto Gianluca Forcolin ha dato avvio al processo di costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale.
“Siamo una regione molto sviluppata – ha ricordato a un’ampia platea di rapprsentanti del mondo economico e sociale del Veneto – e, proprio per questo, abbiamo la responsabilità di diventar modello di benessere non solo per noi per le generazioni future ma anche per gli altri territori e le altre comunità”.
La Piazza Web – Giorgia Gay