Il Veneto crede fortemente nel sistema ITS

A 10 anni dall'introduzione del sistema ITS la Regione Veneto crede fortemente nel progetto, che vede 8 diplomati su 10 trovare lavoro rapidamente.

CNOS-FAP Veneto sistema ITS in Veneto

A 10 anni dall’introduzione del modello ITS si tiranno le somme. 8 ragazzi su 10 trovano un rapido inserimento nel mondo del lavoro, riprova dell’alta richiesta da parte delle aziende per questi “super-tecnici”.

Nell’ambito della manifestazione Job & Orienta in corso a Verona, si è svolto oggi il convegno “#ORIENTATI: l’unione fa la forza”, a cui ha partecipato, tirando le conclusioni, l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan che ha posto al centro del suo intervento l’Istruzione Tecnica Superiore.

“Il Veneto – ha detto – ha voluto focalizzare l’attenzione sugli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, con questo momento di confronto con altre regioni che hanno messo a rete le proprie esperienze in tal senso: ospitare le altre realtà è un occasione fare il punto a quasi 10 anni dall’avvio del modello ITS, il sistema della formazione terziaria alternativo all’università”.

“Pensate sulle esigenze del territorio – ha aggiunto l’assessore Donazzan – queste fondazioni in Veneto sono tutte guidate da imprenditori. Il percorso, suddiviso in un biennio, prevede un 50% di attività direttamente in azienda, il restante 50% con attività didattica e laboratori organizzati da docenti provenienti per lo più dal mondo dell’impresa. E’ l’unico canale di formazione terziaria altamente professionalizzante e fortemente integrato con i fabbisogni delle imprese e rappresenta uno strumento straordinariamente efficace in termini di inserimento nel mercato del lavoro”.

“Alla fine del percorso biennale – ha fatto presente – 8 ragazzi su 10 trovano un rapido inserimento nel mercato del lavoro, spesso presso le stesse aziende che li hanno ospitati in tirocinio. A 12 mesi dal termine l’occupazione raggiunge livelli prossimi al 100% e nel settore per cui si è studiato. Questa è la riprova dell’alta richiesta dei nostri “supertecnici”. Come Veneto abbiamo dedicato molte risorse per questi percorsi, convinti che solo dando ascolto alle richieste delle aziende e alle vocazioni imprenditoriali del territorio si possa creare occupazione”.

“Tuttavia questi ottimi risultati – ha concluso l’assessore Donazzan – si scontrano con la necessità di far conoscere questo modello alle famiglie e, soprattutto, agli insegnanti. E’ molto positivo il segnale lanciato oggi dal Sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, che oltre ad essersi espresso a favore degli ITS, ha annunciato importanti investimenti per farli conoscere ai più aprendo ad un lavoro in collaborazione con le regioni per lo sviluppo dei percorsi di formazione terziaria. Sugli ITS va fatto un investimento strategico perché fanno bene all’Italia: il Veneto e le altre regioni intervenute qui a Verona credono in questo e sono pronte ad investire sempre più”.

Comunicato stampa Regione del Veneto N° 1907 del 30/11/2018

 

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