Gli ottimi risultati ottenuti da percorsi ITS (Istruzione Tecnica Superiore) inducono la Regione del Veneto a puntare al raddoppio dei corsi.
Il monitoraggio annuale nazionale di Indire – Ministero dell’Istruzione 2021, presentato nei giorni scorsi, fa registrare ancora una volta un ottimo risultato da parte degli ITS del Veneto. Il report, che ha analizzato a livello nazionale 201 percorsi ITS terminati nel 2019 in base ad una serie di indicatori (attrattività, occupabilità, professionalizzazione/permanenza in impresa, partecipazione attiva e capacità di fare rete) ha infatti certificato che ben 7 su 50 corsi collocati nella fascia di punteggio più alta a livello nazionale sono veneti.
“Investire sugli ITS-Academy – dichiara l’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan – si è dimostrata essere una scelta vincente. Con un format flessibile, in grado di coniugare formazione teorica ed esperienza lavorativa direttamente in azienda, gli ITS-Academy riescono a soddisfare la crescente domanda di super-tecnici e figure altamente specializzate e possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i processi di innovazione del settore manifatturiero e dei servizi in atto nel nostro territorio”.
Il risultato è reso ancor più lusinghiero dal primo posto ottenuto nell’area tecnologica “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo”. Da sottolineare, inoltre, come dal punto di vista del rapporto tra diplomati e occupati il Veneto faccia registrare in assoluto il miglior risultato tra le regioni italiane (88,6%).
“I numeri ci dicono che gli Its-Academy sono in continua crescita, ma certamente non ci accontentiamo – conclude l’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro -. Sappiamo di dover continuare a lavorare per potenziare tale tipologia di offerta formativa, anche attraverso una continua attività di comunicazione rivolta a giovani e famiglie; un’offerta capace di far leva sulla grande capacità da parte del sistema ITS di offrire reali sbocchi occupazionali ai propri studenti. Il monitoraggio Indire infatti certifica che più dell’88 per cento dei diplomati in Veneto risulta essere occupato ad un anno dall’ottenimento del diploma, a fronte dell’80 per cento della media nazionale”.
A livello regionale i migliori Istituti Tecnici Superiori nel proprio settore di riferimento sono risultati essere l’ITS-Academy Last, Istituto Tecnico Superiore per la logistica e la mobilità sostenibile con sede presso il Quadrante Europa a Verona – che ha ottenuto anche un terzo posto nell’ambito dell’area tecnologica “mobilità sostenibile” con un percorso dedicato ai temi dei trasporti e dell’intermodalità – l’ITS-Academy Cosmo per il comparto moda-calzatura, con un percorso svoltosi a Vicenza relativo alla progettazione, trasformazione e innovazione del cuoio, l’ITS per le Nuove tecnologie per il Made in Italy Comparto Agro- alimentare e Vitivinicolo di Conegliano con un percorso sulla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli tenutosi a Verona, l’ITS-Academy Red per la bioedilizia con sede a Padova, l’ITS-Academy del Turismo con sede a Jesolo che, come detto, è risultato primo a livello nazionale nel proprio ambito ed infine l’ITS-Academy Meccatronico-Veneto di Vicenza. I corsi per “tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici” organizzati dall’ITS-Academy Meccatronico-Veneto a Vicenza e Treviso, si sono classificati rispettivamente al nono e decimo posto assoluto nella classifica nazionale di tutti i 201 percorsi ITS monitorati.
Alla luce di questi risultati il Veneto risulta pertanto essere tra le regioni che fanno registrare, insieme a Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, il maggior successo formativo nel segmento degli ITS-Academy e a guadagnare così una quota considerevole dei finanziamenti premiali previsti dal Ministero. Si tratta di un’ulteriore conferma dell’alto livello dei corsi attivati dalle sette fondazioni venete, che attualmente impegnano oltre 2.000 studenti in percorsi di alta qualificazione tecnica teorico-pratica.
“Le Fondazioni pubblico-private che gestiscono i sette ITS-Academy del Veneto – conclude l’Assessore Donazzan – sono tutte presiedute da un imprenditore e offrono percorsi formativi nei quali la maggior parte dei docenti proviene direttamente dal mondo delle imprese e gran parte del monte-ore si svolge in azienda. È una formula innovativa, alternativa all’Università, e la cui offerta formativa è in continua evoluzione e sempre più in sintonia con le esigenze del mondo produttivo, specialmente in uno scenario – come quello post-pandemico – caratterizzato da una crescente necessità di figure altamente specializzate”.
Comunicato stampa Regione Veneto