
Pubblicato il report al 31 dicembre 2020.
In Veneto i giovani coinvolti sono stati circa 140.000. La maggior parte dei giovani iscritti è di cittadinanza italiana (88%), risiede in Veneto (88%), ha un’età compresa tra i 20 e i 24 anni (43%) e, come titolo di studio, un diploma di scuola superiore (47%). Omogenea la distribuzione tra maschi e femmine.
Il Veneto si conferma così tra le prime regioni in Italia per efficacia nella presa in carico (99%). I tempi medi di attesa tra l’adesione e la stipula del patto si allungano a circa 6 giorni in virtù dei rallentamenti determinati dall’emergenza Covid- 19. I patti sottoscritti dai servizi per l’impiego pubblici e privati della regione nel 2020 sono stati circa 9.000, un valore inferiore del 37% rispetto al 2019.
La rete dei servizi per l’impiego del Veneto ha erogato complessivamente più di 62 mila attività, costituite prevalentemente da interventi di orientamento specialistico (18.712), formazione (21.150) e tirocini (12.956), spesso all’interno di un percorso combinato di varie misure.
I giovani che hanno avuto un’occasione di lavoro dopo l’adesione sono complessivamente 100.200, per un tasso di occupazione superiore al 70%.
La distribuzione provinciale riflette quella di residenza dei giovani iscritti: al primo posto Vicenza, dove si concentra il 19% di quanti hanno avuto un’opportunità di lavoro, per un totale di circa 18.100 giovani occupati, seguita da Treviso (17%), Padova (17%), Verona (12%), Venezia (12%), Rovigo (4%) e Belluno (3%).
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