Avvio dell’anno formativo regolare per la Formazione Professionale

L'intervento di qualche giorno fa dell'Assessore Elena Donazzan su TG Verona. Ha parlato di inizio dell'anno formativo e di futuro della FP.

L'intervento di qualche giorno fa dell'Assessore Elena Donazzan su TG Verona. Ha parlato di inizio dell'anno formativo e di futuro della FP.

L’intervento di qualche giorno fa dell’Assessore Elena Donazzan su TG Verona. È intervenuta sull’inizio dell’anno formativo in Veneto e sul futuro della Formazione Professionale.

Investire nella formazione professionale è una scelta politica condivisa, che la Regione del Veneto in questi anni ha fatto dando priorità nel proprio bilancio alle scuole della formazione, con il preciso obiettivo di farle crescere in qualità e nel rapporto con il mondo del lavoro

L’assessore regionale alla formazione del Veneto, Elena Donazzan, ha partecipato stamane all’avvio dell’anno formativo 2020/21 nella Scuola DIEFFE di Lonigo (VI).  “Sono 21 mila i ragazzi che gratuitamente, principalmente grazie al sostegno della Regione del Veneto, possono scegliere in piena libertà di frequentare un percorso professionalizzante che li inserirà, e bene, nel mondo del lavoro”, ha affermato l’assessore nel suo intervento. 

Il sistema della formazione professionale in Veneto – ha ricordato l’assessore – conta 115 scuole e una pluralità di indirizzi formativi, costantemente aggiornati e implementati negli anni, in coerenza con l’evoluzione delle professioni, le esigenze del mercato del lavoro e la domanda di qualificazione professionale espressa da ragazzi e famiglie. L’offerta formativa del sistema veneto, che si regge su una solida alleanza tra pubblico e privato accreditato, offre attualmente 26 percorsi triennali di qualifica per un totale di 36 indirizzi nei diversi settori (dagli operatori agricoli a quelli del benessere, dagli operatori meccanici o elettrici a quelli della logistica) e 29 percorsi quadriennali di diploma professionale per tecnici, con un incremento di 21 indirizzi tecnici e 23 per operatori rispetto agli standard fissati nel 2011, che danno il segno del processo continuo di specializzazione e flessibilità in atto nel mondo della formazione professionale.

“Investire nella formazione professionale è una scelta politica condivisa, che la Regione del Veneto in questi anni ha fatto dando priorità nel proprio bilancio alle scuole della formazione, con il preciso obiettivo di farle crescere in qualità e nel rapporto con il mondo del lavoro – ha affermato la rappresentante della giunta di palazzo Balbi – Questa legislatura nel 2017 ha approvato una delle leggi più innovative su istruzione e formazione, che istituisce il Sistema educativo regionale, anticipando una delle declinazioni di quell’Autonomia sempre più meritata e necessaria che il Veneto va rivendicando, anche alla luce dei gravi disservizi che colpiscono l’organizzazione dell’istruzione dello Stato”.

“L’avvio dell’anno formativo delle scuole della formazione professionale è stato regolare: tutti i docenti in aula, con l’orario completo – conclude l’assessore -. Purtroppo, ancora una volta, nelle scuole di competenza dello Stato l’avvio risulta invece travagliato, con orario ridotto e insegnanti non ancora in classe”.

TG Verona
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