I seminari del Cedefop a Bruxelles si basano sulla ricerca dell’Agenzia per evidenziare le questioni relative all’istruzione e alla formazione professionale (IFP), alle competenze e all’occupazione.
Quest’ultimo evento è stato dedicato allo sviluppo delle competenze con un focus speciale sul CVET e ha visto la partecipazione di parti interessate degli Stati membri presso l’UE, la Commissione europea, il Parlamento europeo, le associazioni europee di imprese e di settore, il commercio, le organizzazioni sindacali e dei lavoratori.
Commentando le cifre al di sotto delle aspettative della partecipazione degli adulti al CVET, il direttore esecutivo del Cedefop Jürgen Siebel ha osservato che per rendere il CVET efficace per gli individui e aumentare la loro partecipazione è necessario garantire sinergie tra le varie politiche di supporto, inclusi incentivi finanziari e non finanziari, politiche di orientamento, sensibilizzazione e sviluppo professionale di formatori e tutor nella formazione professionale.
Alison Crabb, capo unità presso la Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione (EMPL), Commissione europea, ha affermato che nelle prossime settimane la CE presenterà le ultime due proposte che fanno parte dell’European Skills Agenda, che aprirà percorsi per l’apprendimento degli adulti, concentrandosi sulle microcredenziali e sull’apprendimento individuale come strumento per favorire una maggiore partecipazione all’apprendimento degli adulti.
Durante il seminario sono stati individuati tre punti chiave da prendere in considerazione:
- la scarsa partecipazione all’apprendimento degli adulti indica che le persone non sono consapevoli dei propri bisogni di competenze e non vedono un valore di scambio concreto sul mercato del lavoro;
- aumentare la partecipazione al CVET richiede di sostenere le persone e le aziende, in particolare le PMI, attraverso sinergie più forti tra le varie politiche, finanziamenti ben coordinati, orientamento;
- per dare forma a una nuova cultura della CVET, abbiamo bisogno di un approccio strategico basato sul dialogo sociale e sui partenariati, nonché su accordi di governance che incoraggino una collaborazione efficace.
L’articolo completo è disponibile cliccando qui, sul portale del Cedefop.