Progetto Fuori Scuola, la Regione Veneto tira le somme

Il Progetto Fuori Scuola è stato finanziato dalla Regione Veneto per combattere la dispersione scolastisca, nonostante sia tra le più basse in Italia.

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Martedì 3 luglio la Regione del Veneto presenterà i risultati del progetto Fuori Scuola focalizzato nel combattere la dispersione scolastica. Un progetto finanziato con 250.000 € nonostate in Veneto la situazione degli abbandoni scolastici si attesta tra le più basse in Italia.

Il convegno sul progetto Fuori Scuola si terrà a Venezia al Palazzo della Regione – Grandi Stazioni, dalle ore 15.00.

In Veneto oltre 3mila ragazzi tra i 14 e i 17 anni abbandonano la scuola prima di raggiungere una qualifica o un diploma. Le statistiche dell’ultimo quinquennio fotografano un tasso regionale di dispersione scolastica tra l’8 e il 9 per cento.

Pur registrando un indice di abbandono tra i più bassi in Italia ed inferiore al target europeo del 10 per cento, la Regione Veneto ha avviato nell’ultimo biennio una iniziativa coordinata tra enti, denominata “Fuori Scuola”, per recuperare abbandoni e dispersi, finanziandola con 250 mila euro del proprio bilancio.

Domani, martedì 3 luglio, a Venezia, al Palazzo della Regione-Grandi Stazioni, promotori e protagonisti faranno il punto dei risultati raggiunti dal programma regionale (inizio lavori ore 15), mettendolo a confronto con l’esperienza dei ‘maestri di strada’, fondata da Cesare Moreno a Napoli vent’anni fa.

“Fuori scuola” ha messo in rete le scuole venete con i Centri per l’Impiego, i Centri provinciali per l’Istruzione degli Adulti, enti di Formazione e partner come il Centro Consorzi, il Ciofs Don Bosco, il Centro di formazione professionale Camerini Rossi, Cnos FAP, Coges, Enaip Veneto, Fondazione AIDA, Fondazione Centro Produttività Veneto, Istituto Canossiano, Istituto Don Calabria, Scaligera Formazione, Scuola Edile di Padova.

“Il sistema formativo regionale ha saputo raggiungere nel tempo risultati eccellenti a livello nazionale ed internazionale e non è rimasto indifferente di fronte al problema, purtroppo sempre presente, degli abbandoni – sottolinea l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Elena Donazzan – Grazie all’input e alle risorse messi in campo dalla Regione e alla rete dei 40 centri per l’impiego e dei sette centri provinciali per l’educazione degli adulti, sul territorio regionale si sono consolidate nel tempo significative esperienze di contrasto alla dispersione scolastica che hanno visto svilupparsi un’importante collaborazione tra una pluralità di soggetti, istituzionali e non, per favorire il rientro formativo di minori in abbandono scolastico”.

Al focus di domani su “Fuori Scuola”, significativamente intitolato “Persi, dispersi e ritrovati”, interverranno Santo Romano, direttore area Capitale Umano, Cultura e programmazione comunitaria della Regione Veneto e Gabriella Faoro, dirigente di Veneto Lavor, che presenteranno il quadro di insieme e gli esiti del programma, introducendo la testimonianza diretta di ragazzi, operatori, formatori e famiglie. A dare voce all’esperienza storica dei ‘maestri di strada’ nelle regioni del Sud sarà Cesare Moreno, presidente dell’Associazione Maestri di Strada. A far sintesi del confronto e delle prospettive delle esperienze venete sarà l’assessore regionale Elena Donazzan.

Comunicato stampa del 2 luglio 2018

 


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