A Vicenza mancano figure professionali specializzate

Sempre più importante il dialogo tra scuola e mondo del lavoro per formare figure specializzate che rispondano alle esigenze del territorio.

Con specifico riferimento al territorio di Vicenza, le Aziende sembrano soffrire la mancanza di manodopera specializzata.

Come sottolineato dall’Assessore Elena Donazzan in questo comunicato stampa della Regione Veneto.

Importante quindi rafforzare il dialogo tra scuola e mondo del lavoro affinché le figure in uscita dalla formazione professionale rispondano sempre più alle esigenze del territorio e delle aziende.

Passaggi generazionali, processi di internazionalizzazione, innovazione e qualificazione delle maestranze sono il filo conduttore delle visite che l’assessore regionale al lavoro e alla formazione, Elena Donazzan, ha condotto in questi giorni ad alcune aziende del Vicentino.
Nello specifico l’assessore ha incontrato l’Officina Faedo di Chiampo, guidata dai fratelli Massimo e Franca Faedo, specializzata nella produzione di impianti di sollevamento pesi, in particolare nel settore marmi. 

“Fondata dal padre nel 1961 e tra le prime della zona a investire sui mercati esteri, l’azienda è oggi in fortissima espansione grazie alla flessibilità e alla capacità di trovare soluzioni su misura per tutti i clienti”, sottolinea l’assessore. Ma l’azienda che conta una ventina di dipendenti ed esporta in tutto il mondo con ottimi risultati riscontra difficoltà nel fronteggiare il cambio generazionale nelle maestranze. “Purtroppo mancano saldatori, tornitori, verniciatori, nonostante l’ottima collaborazione con il Centro di formazione professionale ‘Giovanni Fontana di Chiampo ”.

Anche l’azienda Bevilacqua Marmi e Lithos Design di San Pietro Mussolino, rappresenta una delle tante realtà venete del Made in Italy, a forte tradizione familiare, posizionata nel segmento di alta gamma del ‘bello’ e del ‘lusso’. “Fondata nel 1981 dal padre di Alberto e Claudio – evidenzia l’assessore Donazzan – oggi Stefano, Alberto, Claudio e Antonio Bevilacqua continuano con entusiasmo e innovazione il sogno imprenditoriale. L’azienda, che conta 34 dipendenti, clienti in tutto il mondo e collaborazioni con importanti architetti, conferma la dimensione familiare dell’imprenditoria veneta e l’eccellenza delle produzioni. Una dimensione che si confronta con i mercati internazionali e tiene alta la bandiera della qualità italiana nel segmento del lusso, utilizzando tecnologia tutta ‘made in Italy’, ma che deve fare i conti con la possibilità di continuare ad avvalersi di figure qualificate e professionali anche nel medio e lungo termine ”.

Comunicato stampa Regione Veneto N° 1029 del 26/06/2019
Condividi questa notizia!