Apprendistato: le nuove indicazioni da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il documento fornisce chiarimenti rispetto alle disposizioni del D.L. 15 giugno 2015, n. 81 e del D.M. 12 ottobre 2015.

Il documento fornisce chiarimenti interpretativi rispetto alle disposizioni del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e del decreto interministeriale 12 ottobre 2015.

Al fine di incidere in maniera significativa sulla valorizzazione dell’apprendistato di primo livello – in coerenza con il richiamato contesto normativo europeo – la governance nazionale del sistema di istruzione e formazione intende favorire l’attuazione di percorsi formativi in apprendistato di primo livello, affinché tale istituto contrattuale possa concorrere a ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle in uscita dai percorsi formativi, per fornire una risposta efficace alla difficoltà delle imprese di reperire nel mercato del lavoro profili professionali specializzati, aumentando i livelli di occupazione giovanile.

Il presente documento ha lo scopo di fornire soluzioni interpretative univoche della normativa vigente, che possano favorire l’applicazione uniforme del contratto di apprendistato di primo livello, su tutto il territorio nazionale, lasciando inalterata la facoltà per le Regioni e Province autonome – per gli aspetti regolatori di propria competenza – di fissare ulteriori requisiti in materia.

Oltre alla circolare esplicativa riportiamo anche il manuale operativo in materia di contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Il documento sintetizza il lavoro coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’Organismo Tecnico dell’Apprendistato che ha come obiettivo principale quello di fornire delle indicazioni operative volte a favorire la conoscenza e la diffusione del contratto di apprendistato di I livello e supportare le istituzioni formative e i datori di lavoro nelle varie fasi di attivazione dello stesso, dall’analisi della fattibilità sino all’organizzazione, gestione e valutazione della formazione in impresa.

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