Come scrivere un CV efficace

Alcuni utili consigli e qualche piccolo accorgimento per rendere il vostro curriculum vitae efficace e unico agli occhi di un datore di lavoro.

CNOSFAP veneto consigli per scrivere un cv

Il Curriculum Vitae, o CV, è uno strumento importantissimo per chi è alla ricerca di un lavoro. Rappresenta il proprio biglietto da visita. Racconta chi siamo, cosa sappiamo fare e perché l’azienda per la quale ci candidiamo dovrebbe assumere noi invece di un qualsiasi altro candidato.

Ecco perché la stesura di un CV è molto importante. In questo articolo vi daremo alcuni consigli su come scrivere un CV, in modo che possiate avere un buon punto di partenza sul quale lavorare, o semplicemente un efficace confronto per migliorare quanto già fatto.

ALCUNI ACCORGIMENTI PER SCRIVERE UN CV DI SUCCESSO

Secondo una ricerca della BBC, effettuata analizzando molteplici Curriculum Vitae, ci sarebbero alcuni accorgimenti da prendere in considerazione durante la stesura di un CV, che permetterebbero al candidato di distinguersi da un CV scritto in modo mediocre.

In primo luogo è fondamentale l’attenzione agli errori grammaticali e alla punteggiatura. Leggere e rileggere il proprio CV prima di inviarlo ad un datore di lavoro, in modo da avere la certezza di non aver commesso nessun errore ortografico o di battitura. Non vi sentite preparatissimi in fatto di grammatica italiana? Chiedete aiuto a qualcuno. Chiedere aiuto è segno di grande intelligenza, e ci permetterà di non iniziare con il piede sbagliato.

Redarre il proprio CV al computer. Evitate di consegnare un CV scritto a mano. Se non avete un computer o una stampante, ci sono molti internet point, biblioteche o amici che possono darvi una mano a creare il vostro CV in formato elettronico, e a stamparlo. Sempre più spesso inoltre i datori di lavoro chiedono l’invio di una copia digitale del proprio CV.

Alcune grosse aziende scansionano il file del CV preventivamente, alla ricerca delle parole chiave che caratterizzano la figura professionale che stanno cercando. Assicuratevi quindi di aver inserito queste parole chiave, ricavabili dall’annuncio di lavoro, all’interno del tuo CV.

Il punto precedente ci porta ad un altro fondamentale suggerimento. Non inviare un CV standard a tutti i datori di lavoro. Personalizzate. Ogni azienda ha le proprie richieste, le proprie parole chiave. E di conseguenza per ogni domanda dovete essere in grado di esaltare le vostre competenze in relazione a quella specifica richiesta.

Non siate prolissi. Utilizzate massimo due facciate A4 dove inserire le esperienze di lavoro più significative per il ruolo per il quale vi state candidando. Nella prima mezza facciata potete scrivere una breve introduzione alla vostra figura professionale.

Assicuratevi di inserire tutte le informazioni che vi riguardano: nome, cognome, indirizzo dell’abitazione, numero di telefono, email, eventuali profili social se di interesse per il profilo professionale per il quale vi state candidando. La data di nascita non è più necessaria in seguito alle indicazioni sulla discriminazione di età. Così come la foto, necessaria solo per i profili artistici.

Mettete in evidenza obiettivi raggiunti. Problemi che avete risolto e come li avete risolti. E fatelo con sicurezza. Trasmettere sicurezza in quello che sapete fare è fondamentale per chi leggerà il vostro CV. Nel fare questo, siate sempre onesti.

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IL CV: I DETTAGLI PERSONALI

Nella sezione riservata ai dettagli personali andrà inserito il proprio nome e cognome e i propri dati di contatto. Non sarà necessario inserire la propria età, il proprio stato civile e la propria nazionalità.

Una nota particolare merita l’indirizzo mail. Assicurati che sia professionale. Meglio evitare nomignoli, nomi spiritosi, nomi di fantasia. Se non avete un indirizzo di posta elettronica professionale, createne immediatamente uno.

Se lo ritenete importante, inserite in questa sezione anche un link ad uno o più profili social. Purché siano idonei al tipo di figura professionale per la quale vi state candidando. Un consiglio: prima di iniziare la ricerca di un lavoro, assicuratevi che i vostri profili social non contengano materiale compromettente. Nel caso, fate una bella pulizia. Sempre più datori di lavoro analizzano i candidati anche attraverso la loro attività online.

IL CV: IL PROFILO PERSONALE

Si tratta di una sezione che dovrebbe contenere pochissime informazioni chiave che riguardano la vostra figura professionale. Il suo scopo è quello di catturare l’attenzione di chi sta leggendo il vostro CV.

Non utilizzate termini ormai abusati come buon comunicatore, buona propensione al lavoro di gruppo, affidabile, ecc.. Sono termini che non vi aiutano ad emergere e a distinguervi dagli altri candidati, e solitamente sono abbastanza banali da essere dati per scontati.

Se il lavoro per il quale vi state candidando è a contatto con le persone, non tralasciate le indicazioni che possono aiutare il lettore a capire la vostra personalità e il vostro rapporto con le altre persone.

Anche in questa micro-sezione, non dimenticate di essere specifici per il tipo di lavoro per il quale vi state candidando. Non siate generici, ma fate capire a chi vi sta leggendo che il vostro interesse è proprio per quel particolare lavoro.

IL CV: L’ESPERIENZA DI LAVORO

Inserite prima l’ultimo lavoro svolto o che state svolgendo. E a ritroso tutti gli altri lavori svolti. Indicando il nome del datore di lavoro e il periodo lungo il quale avete lavorato. Dare maggiore risalto nella descrizione ai lavori che possono essere significativi per la posizione per la quale vi state candidando, utilizzando parole positive e che indichino quello che avete raggiunto tramite quel lavoro.

Non lasciate periodi temporali vuoti. Se non avete lavorato per un certo periodo, indicatelo con le giuste parole che facciano capire a chi sta leggendo quello che avete fatto per cercare una nuova occupazione. Se avete svolto periodi di volontariato, inserite anche questi nella vostra esperienza lavorativa, indicando come vi hanno arricchito.

Se non avete mai lavorato prima, date maggiore risalto alla sezione che contiene le informazioni sulla vostra formazione.

IL CV: LA FORMAZIONE

Come per le esperienze di lavoro, iniziate con il titolo di studio più recente, e proseguite a ritroso. Dovrete indicare il nome dell’università o della scuola frequentata, il periodo e il titolo di studio conseguito.

Inserite eventuali corsi di aggiornamento che avete frequentato se sono strettamente collegati al lavoro per il quale vi state candidando.

Non è necessario indicare il punteggio con il quale avete ottenuto il titolo di studio. Molte volte non è rappresentativo di quelle che sono le vostre reali capacità.

IL CV: INTERESSI

Può essere utile indicarli se in qualche modo potrebbero avere una ricaduta positiva in chi legge il vostro CV. Se ad esempio fate parte di un gruppo sportivo o ricreativo, questo potrebbe indicare che siete propensi a conoscere nuove persone, e che vi piace lavorare in gruppo.

Non siate generici. Lo sono in molti. Scrivere come hobby “lettura” non vi da nessun vantaggio sugli altri candidati, a meno che non stiate cercando lavoro in una biblioteca.

IL CV: INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Qui potete inserire informazioni sulla vostra patente di guida, sulle vostre conoscenze linguistiche, o su altri aspetti che potrebbero essere strategici per il lavoro per il quale vi state candidando.

IL CV: REFERENZE

Questa sezione è spesso sottovalutata, ma può essere molto significativa per chi vi sta leggendo. Vanno indicati i riferimenti di una o più persone responsabili di aziende per le quali avete lavorato, che previo consenso si sono rese disponibili a ricevere telefonate da parte del vostro potenziale futuro datore di lavoro, per fornire informazioni rilevanti sul vostro cammino professionale.

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LA LETTERA DI PRESENTAZIONE

La lettera di presentazione è uno di quegli elementi che vengono tralasciati dalla maggior parte dei candidati, ma che se usata sapientemente può dare un enorme vantaggio al vostro curriculum vitae.

Qui potrete dare qualche dettaglio in più circa eventuali periodi lavorativi, o periodi di inattività, sottolineando come queste esperienze vi abbiano arricchito, e come potrebbero influenzare (in modo positivo) il vostro lavoro per l’azienda per la quale vi candidate.

La lettera di presentazione va rivolta direttamente al reclutatore o datore di lavoro che sia, quindi va scritta con il giusto tono e con un linguaggio appropriato. A tal riguardo, un piccolo consiglio è quello di avere sempre un nome di riferimento al quale indirizzare il CV. Se c’è scritto nell’annuncio di lavoro meglio per voi. Se non ci fosse scritto nell’annuncio di lavoro sarà il caso di fare una piccola ricerca in modo da scoprire il nome di chi leggerà poi il vostro CV.

Nella lettera di presentazione è consigliabile spiegare come le vostre competenze possano portare beneficio all’azienda. Se possibile riportando esempi concreti che vi hanno visti protagonisti in precedenti lavori o esperienze.

Un altro piccolo consiglio è quello di fare una piccola ricerca informativa sull’azienda per la quale vi state candidando. Le prime righe della lettera di presentazione potrebbero essere molto importanti. È quindi ottimale riuscire a far capire a chi legge che conoscete molto bene l’ambiente per il quale vi state candidando, e che quindi ci tenete in modo particolare ad ottenere quel determinato lavoro.

Nella lettera di presentazione siate anche un po’ intraprendenti. Chiudete la vostra presentazione scrivendo che resterete in attesa di una risposta, o che chiamerete dopo qualche settimana. Lasciate quindi i vostri riferimenti di contatto. E indicate come siete venuti a conoscenza dell’offerta di lavoro.

IL CV: MODELLI E UN PICCOLO CONSIGLIO

Alcuni datori di lavoro chiederanno espressamente di inviare un curriculum vitae Europass. Europass è un insieme di cinque documenti per far capire chiaramente e facilmente le tue competenze e qualifiche in Europa. Obiettivi di Europass sono: aiutare i cittadini a presentare le proprie competenze e qualifiche in modo più efficace per trovare lavoro o maturare un’esperienza di formazione; aiutare i datori di lavoro a comprendere le competenze e le qualifiche della forza lavoro; aiutare gli enti d’istruzione e formazione a stabilire e comunicare il contenuto dei programmi formativi.

Ed ora il piccolo consiglio. Sempre più spesso viene utilizzato il formato Europass perchè “tutti fanno così”. In realtà non è quasi mai richiesto, seppur concordiamo sul fatto che sia semplice da compilare, pre-impostato e chiaro nella lettura. Se però il vostro intento è quello di emergere rispetto alle altre decine di candidati che stanno ambendo allo stesso posto di lavoro, utilizzare un CV standard potrebbe non essere la mossa migliore. Immaginate di avere sulla scrivania 100 biglietti da visita tutti uguali, e ad un certo punto di trovarne uno diverso. L’attenzione andrà immediatamente a cadere su quello diverso.

Se avete un po’ di dimestichezza con i programmi di video scrittura, non abbiate paura di personalizzare il vostro CV. Rendendolo unico come dovrebbe essere la vostra figura professionale agli occhi del datore di lavoro. Ricordandovi però sempre di mantenere chiarezza, semplicità di lettura e sobrietà.


Se hai letto tutti i consigli che abbiamo voluto condividere, ti meriti un piccolo premio. Ti segnaliamo la nostra pagina dei Servizi al Lavoro. Qui troverai l’elenco dei Centri CNOS-FAP del Veneto che utilizzano un piattaforma di domanda-offerta di lavoro.  Sotto ad ogni Centro, se disponibile, troverai il link per accedere alla piattaforma dedicata, dove potrai inserire i tuoi dati. Che tu sia alla ricerca di lavoro, o che tu sia un datore di lavoro che sta cercando una figura professionale da inserire all’interno dell’azienda.

 

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