L’industria ha bisogno di tecnici meccatronici

Da qui al 2023 sono migliaia le figure professionali di cui le aziende avranno bisogno, e che rischiano di non essere trovate.

Da qui al 2023 sono migliaia le figure professionali di cui le aziende avranno bisogno, e che rischiano di non essere trovate.

Sono anche tecnici meccatronici quelli di cui ha bisogno l’industria oggi, in conseguenza dell’importante trasformazione che sta vivendo il tessuto produttivo italiano e non solo italiano.

La meccatronica è oggi il comparto manifatturiero centrale per il passaggio alle nuove modalità produttive spinte da Industria 4.0.

Una domanda che non incontra la disponibilità di figure professionali adeguate. Oggi come non mai, e probabilmente da qui al 2023 come indicano alcune ricerche di mercato.

Mancano professionisti con competenze adatte a ricoprire un ruolo all’interno dell’industria meccatronica.

… un fabbisogno occupazionale delle aziende della filiera «meccatronica-robotica» che oscilla tra le 83mila e le 96mila unità.

A cercare migliaia di figure professionali adeguate saranno, nei prossimi anni, settori come quello della manutenzione e della riparazione, ma anche dell’industria elettrica ed elettronica.

Considerati, però, gli attuali livelli dell’istruzione tecnica già si sa che molte di queste selezioni andranno a vuoto per assenza del candidato giusto.

Sono pochi i giovani degli istituti tecnici che oggi scelgono un percorso di tipo meccanico/meccatronico, e questa è una delle principali cause della mancanza di manodopera nel mercato del lavoro. E la rappresenterà anche nei prossimi anni.

L’indirizzo meccanico è al secondo posto tra i titoli di studio più richiesti. Eppure, è un paradosso, la difficoltà di reperimento di diplomati nell’indirizzo meccanico-meccatronico è in aumento.

E qui entra in gioco la Scuola. Che non in modo capillare riesce a formare tecnici adeguatamente preparati alle richieste del tessuto produttivo. Una formazione che deve partire dal laboratorio e dallo stretto contatto con le aziende.

«Le figure più richieste in ottica 4.0 – racconta il vice presidente di Federmeccanica con delega all’Education, Federico Visentin – sono i tecnici per l’automazione e i sistemi meccatronici; i tecnici per la gestione e manutenzione ed uso di robot industriali; i progettisti di impianti industriali e gli addetti alla programmazione di macchine a controllo numerico».

Le citazioni riportate le trovate in questo articolo pubblicato dal Sole 24 Ore.

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