Monitoraggio alternanza scuola-lavoro dopo i primi tre anni

Il monitoraggio evidenzia esperienze positive, rendimento degli allievi in crescita e nuove opportunità di collaborazione tra scuole e aziende.

Alternanza scuola-lavoro

Il Protocollo di Intesa regionale sull’Alternanza Scuola Lavoro sottoscritto a Venezia l’11 ottobre 2018 rinnova il comune intento dell’USR Veneto, della Regione del Veneto, di Unioncamere e delle Parti Sociali, di consolidare e valorizzare questa metodologia didattica.

Quasi tutte le scuole hanno trovato realtà lavorative accoglienti: solamente il 9% delle scuole addita oggi la difficoltà di reperimento delle imprese.

Per quanto riguarda lo svolgimento del monte ore previsto dalla norma nel triennio, nell’a.s. 2017-18, su dieci scuole venete, più di nove hanno assicurato il percorso completo agli allievi del quinto anno.

Si può parlare sicuramente di accresciuta sensibilità del territorio veneto ad accogliere gli studenti.

Nel 2017-18 19.771 imprese hanno accolto gli studenti degli istituti tecnici , 12.178, quelli dei Licei, e 10.868, quelli dei professionali.

Maggiormente coinvolto è stato il settore dei Servizi, soprattutto Commercio (64%) e Tempo libero turismo/cultura (60%), ma anche Servizi alla persona (48%); per il settore secondario, l’industria, in generale (40%), in particolare manifatturiera (42%) e metalmeccanica (39%). Imprese del Terziario avanzato hanno seguito gli studenti del 39% delle scuole.

Il 43% delle scuole dichiara invece di avere verificato un miglioramento nella condotta degli studenti, e ben il 50% ha osservato un miglioramento nel profitto.

Il 39% delle scuole afferma che nel rapporto con il mondo lavorativo, hanno colto anche l’opportunità di scambiare strumenti e tecnologie, uno stimolo a modificare i contenuti disciplinari, un impulso per nuove curvature dell’offerta formativa. Più di un istituto su cinque (23%) ha avviato progetti di ricerca con l’impresa.

L’attività formativa si propone di raggiungere, per un loro maggiore coinvolgimento, i tutor interni, il cui numero, a giudizio del 60% delle scuole, deve aumentare: condizione imprescindibile per la qualità dei percorsi è infatti l’accompagnamento di un numero limitato, gestibile, di studenti.

Rispetto alla sicurezza, il 95% delle scuole ha preparato i suoi allievi con la formazione di base e specifica.

Il monitoraggio completo è disponibile qui.

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