PNRR e percorsi ITS

Previsti ingenti fondi per migliorarne l'efficacia. Importante anche agevolare la collaborazione di questi percorsi con le Università.

Previsti ingenti fondi per migliorarne l'efficacia. Importante anche agevolare la collaborazione di questi percorsi con le Università.

I percorsi ITS sono uno dei temi contenuti nel nuovo PNRR. Strategici per il Paese, per collegare Scuola, Ricerca e Imprese. Vi riportiamo di seguito un estratto di quanto pubblicato sul portale ITS Academy del Veneto, che potete trovare cliccando qui.

Focalizziamoci ora su quello che ci interessa di più e cioè su quello che il nuovo PNRR pianifica in tema di Competence Center e Istituti Tecnici Superiori (ITS).

SMACT ad esempio si è impegnato ad avviare un ITS sperimentale (corso ITS dedicato alla cyber-security ) attualmente con  ITS Academy Meccatronico Veneto che prevede l’attribuzione di crediti formativi verso la laurea di primo livello) nella convinzione che questo percorso di studio sia necessario per fornire alle imprese del Triveneto quelle competenze pratiche di alto livello che le nuove tecnologie richiedono.

Il testo – in perfetta coerenza con il discorso fatto da Draghi alle Camere lo scorso 18 febbraio – dedica molta attenzione al tema, oltre a ben 1,5 miliardi di fondi per rafforzare gli ITS puntando a raddoppiarne il corpo studenti e ad altri 500 milioni per favorire le collaborazioni con le Università. Nella recente esperienza quest’ultimo è un aspetto importantissimo per rendere appetibile per famiglie e studenti il percorso ITS senza creare inutili contrapposizioni con i percorsi di laurea.

Lo studente che desideri intraprendere infatti una formazione di tipo pratico potrà dunque frequentare il corso ITS senza per forza precludersi il percorso universitario, aspetto questo davvero molto importante, sia per non frustrare le ambizioni e il potenziale dei giovani sia per venire incontro alle percezioni delle famiglie. La collaborazione diretta tra ITS e l’Università è un elemento che genera valore per entrambe le parti e si potrà realizzare con la creazione di risorse ad hoc nelle università e attraverso la creazione di laboratori condivisi.

Informazioni sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) possono essere consultate cliccando qui, sulla pagina ufficiale del Dipartimento per le Politiche Europee.

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