Un uovo report pubblicato dal CEDEFOP analizza come sta cambiando l’Istruzione e Formazione Professionale in Europa. Tracciando quella che sarà la strada nei prossimi anni.
Innanzitutto il rapporto mette in guardia sui facili fraintendimenti che possono nascere quando si parla di IeFP a livello nazionale e la si paragona sul piano internazionale. Ogni Paese infatti ha una propria concezione di Istruzione e Formazione Professionale. La stessa terminologia utilizzata in una lingua piuttosto che in un’altra assume diversi significati. Una caratteristica propria della IeFP che ne frantuma l’identità a seconda del Paese nel quale se ne sta parlando.
Una definizione generica di IeFP la inquadra come un’attività finalizzata a formare competenze specifiche in un determinato settore professionale. Anche se molti Paesi hanno portato la IeFP ad un livello superiore, sviluppando anche competenze trasversali.
Una situazione che sta sempre più assottigliando il divario tra Università e IeFP, grazie anche ai percorsi di Istruzione Superiore.
La stessa definizione di Istruzione rispetto a quella di Formazione è oggi ancora molto confusa. Ad esempio, i percorsi di Istruzione tendono a durare più a lungo, forniscono una forma relativamente standardizzata di insegnamento e di solito si svolgono in istituzioni consolidate come scuole secondarie o università. Una visione che dagli anni ’90 sta però assumendo notevoli sfumature.
Le declinazioni che vengono date all’Istruzione e Formazione Professionale sono oggi molto variegate a seconda del paese in cui sono ospitate le attività. In Finlandia ad esempio vengono offerti percorsi di apprendistato per ottenere a 50 anni il ruolo di infermiere. Mentre in Scozia viene attivato un programma che prepara al mondo del lavoro, aiutando i giovani ad esempio nella stesura del proprio CV.
Lo stesso apprendistato ha declinazioni molto diverse a seconda del Paese in cui viene attivato.
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE: TERMINOLOGIA UTILIZZATA
Esiste una traduzione ufficiale ampiamente utilizzata per l’istruzione e la formazione professionale (VET) in quasi tutte le lingue europee, come previsto dal CEDEFOP.
Il termine VET è quello maggiormente utilizzato all’interno della comunità europea. Sebbene in alcuni Paesi la traduzione ufficiale sia quella di “Istruzione Professionale”. Omettendo il termine “Formazione”. E dando maggiore importanza all’istruzione iniziale piuttosto che alla formazione inziale e continua.
Eccezione la fa la Spagna, che utilizza invece la terminologia “Formazione Professionale” omettendo il termine “Istruzione”. Negli Stati Uniti, il termine “Istruzione Professionale” è inutilizzato dalla maggior parte degli educatori ed è stato sostituito dall’espressione “carriera e istruzione tecnica”.
Ciò che sembra un piccolo cambiamento di significato può avere conseguenze importanti nelle concezioni nazionali dei sistemi di IeFP; questo è il tema del dibattito continuo.
La definizione del Cedefop dell’IeFP come “educazione e formazione che mira a fornire alle persone conoscenze, know-how, abilità e competenze richieste in particolari occupazioni o più in generale nel mercato del lavoro” è un esempio di definizione completa.
Si trova una definizione di questo genere soprattutto nei paesi che stanno cercando di adottare una prospettiva di apprendimento permanente nei loro sistemi educativi. Si parla di Bulgaria, Estonia, Grecia, Croazia e Lituania.
Differenti definizioni possono anche coesistere. Ad esempio, in Portogallo, accanto alla definizione completa di formação profissional, sono disponibili anche definizioni per l’istruzione iniziale (formação inicial), formazione continua (formação contínua), quest’ultima comprendente sia l’istruzione superiore (IeFP e non VET) che CVET (educação e formação de adultos). Allo stesso modo, la coesistenza di definizioni diverse può avvenire anche su base regionale, come in Spagna dove alcune regioni hanno sviluppato la propria definizione di IeFP parallelamente a quella nazionale.
In alcuni paesi la IeFP si riferisce alla preparazione per la pratica delle professioni. In altri Paesi al concetto di conoscenze, abilità e competenze. In altri al concetto più specifico di competenza professionale.
In Estonia la IeFP è intesa come un sistema che porta ad ottenere determinate qualifiche mantenendone nel tempo le competenze, ponendo i presupposti per un’attività professionale di successo.
In Bulgaria, l’IeFP è ha l’obiettivo di “preparare i cittadini a partecipare all’economia e ad altre sfere della vita pubblica creando condizioni per l’acquisizione di qualifiche professionali e per il loro continuo miglioramento”.
In Grecia, la legge 3879/2010 ha cercato di mettere in relazione tutte le forme di istruzione e formazione professionale nell’ambito della prospettiva dell’apprendimento permanente, identificando percorsi alternativi, collegando in rete istituzioni per l’apprendimento permanente e garantendo trasparenza e qualità.
Spesso la definizione legislativa di IeFP non corrisponde alla percezione della società. Anche questo è un fattore da tenere in considerazione quando si parla di Istruzione e Formazione Professionale in pubblico.
LA CONCEZIONE DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EUROPA
Nelle economie di mercato liberali (come gli Stati Uniti o il Regno Unito), le imprese coordinano le loro attività principalmente attraverso accordi di mercato. Il sistema di istruzione superiore, fornisce risorse generiche di capitale umano che possono essere sviluppate e modellate attraverso la formazione sul posto di lavoro nelle imprese.
In economie di mercato coordinate (come la Germania o la Danimarca) le imprese dipendono in misura maggiore dalle relazioni non di mercato per coordinare i loro sforzi tra loro. Le imprese investono nella formazione professionale e in competenze specifiche.
L’IeFP può avere tradizioni abbastanza diverse da Paese a Paese (es. regioni tedesche, francesi e italiane), ma è anche modellata dalla diversa storia delle varie istituzioni. Formazione aziendale, scuole professionali, fornitori di istruzione superiore, politecnici, programmi per i disoccupati possono essere componenti del sistema di IeFP di un Paese. Le differenze nei luoghi di lavoro sono enormi in Europa e possono caratterizzare in modo diverso i programmi dell’IeFP.
I paesi del sud dell’Europa sono molto più esposti alla concorrenza delle economie emergenti rispetto ai paesi nordici dove sono rimasti pochi posti di lavoro tayloristi e dove i sistemi educativi e il mercato del lavoro si sono adeguati alle esigenze dell’economia dell’apprendimento.
In Europa non esistono due paesi che abbiano la stessa concezione di Istruzione e Formazione Professionale. Nella maggior parte dei paesi si rivolge prevalentemente ai giovani, fornendo qualifiche di livello medio dell’istruzione, finanziate dai bilanci dell’istruzione e coordinate dai governi centrali.
In Finlandia con l’introduzione di una nuova legge nel 1998, la formazione professionale permette l’accesso ai politecnici e alle università.
Sebbene in Austria esistano diversi tipi di scuola professionale, l’IeFP è fortemente associata ai cosiddetti istituti tecnici e professionali superiori. I diplomati ottengono un diploma VET, che è riconosciuto dalle industrie del territorio.
MODELLI DI CONCEZIONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Sono 3 i modelli che vengono presi di riferimento in Europa. Riguardano la Germania, la Francia e il Regno Unito. L’Italia ha un sistema di IeFP paragonabile a quello francese.
Sono state individuate più di 30 diverse concezioni di IeFP in Europa. Tuttavia, all’interno di questa varietà, si sono evidenziati quattro modelli
- VET intesa come formazione iniziale basata sul lavoro;
- istruzione professionale iniziale;
- allenamento al lavoro;
- parte del percorso di apprendimento permanente.
In Germania, il principale pilastro dell’IeFP è ancora il sistema duale (sistema di apprendistato). Fortemente correlato a una logica tradizionale di educazione professionale in cui le imprese organizzano corsi di formazione per le nuove generazioni. L’IeFP è impostata sulle conoscenze pratiche e sul “learning by doing”. Questo tipo di concezione dell’IeFP è inoltre caratterizzato da contributi sostanziali da parte delle aziende, sia a livello finanziario che come luogo di apprendimento. Il coordinamento tra i datori di lavoro (e tra organizzazioni di datori di lavoro e sindacati) è elevato.
Se ridotto a una formula, questo tipo di formazione sarebbe: formazione iniziale dei lavoratori qualificati, dualità dei siti di apprendimento e organizzazione attorno alle occupazioni. Se personificata sarebbe: artigiano.
LA RICERCA CEDEFOP
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Questo articolo è stato parzialmente tradotto dalla ricerca sopra indicata.
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