Si tirano le somme sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020, e si mettono le basi per la programmazione 2021-2017.
Ecco quanto emerso dalla conferenza stampa della Regione Veneto sulla programmazione POR FSE.
ALCUNI NUMERI
Sono 110 milioni di euro le risorse messe a disposizione nel 2019 per le attività che rientreranno all’interno del POR FSE 2014-2020.
Così suddivise:
- 48 milioni di euro nell’asse occupabilità
- 17 milioni di euro nell’asse inclusione sociale
- 38 milioni di euro nell’asse istruzione e formazione
- 6 milioni di euro nell’asse capacità istituzionale
Al 31 dicembre 2018 sono 110 i bandi pubblicati, che hanno fatto registrare 4.460 progetti selezionati per un importo programmato di 764 milioni di euro.
L’ASSEGNO PER IL LAVORO
È una misura di politica attiva del lavoro per ricevere servizi qualificati di assistenza alla ricollocazione presso una delle 400 sedi accreditate ai servizi per il lavoro in tutto il Veneto.
L’assegno per il lavoro può essere richiesto dai disoccupati over 30 al Centro per l’impiego, anche on line, e il suo valore massimo è di 5.242 euro.
Al 31 dicembre 2018 la situazione riguardante gli assegni per il lavoro ha registrato i seguenti dati:
- 11.301 assegni attivati di cui 5.522 conclusi
- 6.333 contratti di lavoro stipulati dai destinatari dell’assegno per il lavoro
- il 31,3% dei contratti di lavoro attivati hanno avuto una durata superiore ai 6 mesi
ISTRUZIONE E FORMAZIONE: MOVE ALL’ESTERO
Le attività di “Move all’estero” prevedono esperienze di mobilità in linea con l’indirizzo di studio dello studente.
Hanno una durata di 3 settimane. Il bando prevede attività di focus in preparazione all’inserimento dello studente nel tessuto produttivo e sociale del paese in cui avverrà l’esperienza. Sono previsti anche moduli in lingua del paese di destinazione.
SCUOLA INNOVATIVA
Sono previste attività per sviluppare nei giovani competenze trasversali e un modo di pensare creativo e innovativo.
Un’attenzione particolare si avrà anche all’educazione degli studenti all’autonomia e alla responsabilità, fornendo loro strumenti di lavoro e di apprendimento in linea con le esigenze delle imprese del futuro.
Altro aspetto al centro della programmazione sarà l’educazione dei giovani alle competenze comunicative in vari contesti.
ITS ACADEMY
Continua l’attenzione della Regione Veneto nei confronti della formazione dei super-tecnici, confermando una serie di iniziative anche per il 2019.
L’obiettivo sarà quello di dare una identità unitaria a questi percorsi formativi, integrando le aree tecnologiche tra i diversi percorsi ITS.
Si porrà poi attenzione allo sviluppo di offerte formative che superino i localismi e che siano di più ampio respiro. In funzione di questo è previsto anche l’ampliamento dell’offerta formativa e della qualità dei percorsi formativi. Oggi sono 1.500 gli iscritti ai corsi ITS di primo e di secondo anno.
Infine si lavorerà sulla premialità delle attività in apprendistato. Per favorire queste esperienze e renderle efficaci per il percorso formativo del giovane.
BANDO MULTILINEA
Durante la conferenza sono state rese noti i macro obiettivi di questo bando che si inserirà all’interno dell’asse capacità istituzionale.
Le attività dovranno favorire:
- l’incremento dell’imprenditività nei servizi pubblici
- l’educazione alla vita digitale e lo sviluppo di competenze per la semplificazione dei servizi
- il change management e l’innovazione organizzativa
CONSIDERAZIONI SUL POR FSE 2021-2027
Al termine della conferenza si sono spese alcune riflessioni sulla programmazione POR FSE che riguarderà le annualità dal 2021 al 2027.
Ciò che influirà maggiormente sarà la Brexit. Il Regno Unito è un player di primo piano nelle attività che riguardano la politica di coesione europea.
Ci sarà nuove priorità nei confronti della gestione delle frontiere esterne, della difesa e della sicurezza comune.
Semplificazione è la parola d’ordine dell’Unione Europea.
La Commissione UE punta ad una semplificazione degli obiettivi strategici, che potrebbero ridursi a 5:
- Europa più intelligente
- Europa più verde
- Europa più collegata
- Europa più sociale
- Europa più vicina ai cittadini
I tassi di cofinanziamento dei progetti FSE potrebbero tornare ai livelli precedenti la crisi finanziaria: passerebbero dal 50% al 40% per le regioni più sviluppate.
Si introduce un focus sul FSE+, che andrebbe a sostituire il FSE, introducendo coerenza e sinergia tra gli strumenti UE, flessibilità e reattività alla gestione delle politiche economiche, semplificazione della programmazione della gestione.
Gli elementi di innovazione che verranno introdotti dal FSE+ riguardano:
- focalizzazione degli obiettivi specifici su ambiti di intervento riconducibili all’inclusione sociale
- concentrazione tematica delle risorse agli interventi di inclusione sociale, al sostegno all’occupazione giovanile, alla transizione dalla scuola al lavoro e alla lotta alla povertà.
- concentrazione tematica delle risorse sulla base del tasso di NEET nel territorio di riferimento
LE SLIDE DELLA CONFERENZA
Potete scaricare le slide dell’intervento da qui.