Un incontro che sottolinea l’importanza del sistema della formazione, eccellenza del Veneto. Oltre il 70 per cento dei ragazzi che escono dalla formazione entrano nel mondo del lavoro in modo coerente con i percorsi frequentati.
L’Assessore regionale a lavoro, istruzione e formazione Elena Donazzan ha incontrato insieme al dr. Santo Romano, Direttore Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria della Regione del Veneto, il dr. Massimo Marzano Bernardi, Direttore dell’area formazione con i dirigenti Fabio Menin e Massimo Toffanin, il nuovo direttivo di Forma Veneto che attraverso il neopresidente Giorgio Sbrissa ha illustrato il programma di governo.
“L’incontro – sottolinea Donazzan – si colloca nella lunga tradizione di confronto che caratterizza il nostro assessorato con la realtà della formazione iniziale che è una eccellenza per il Veneto, capace di dare risposte all’inserimento al lavoro dei ragazzi. Ricordo che oltre il 70 per cento dei ragazzi che escono dalla formazione entrano nel mondo del lavoro in modo coerente con i percorsi frequentati”.
L’Assessore precisa che è tradizione anche il rapporto di interlocuzione con il sistema della formazione perché la Regione investe molto sul sistema educativo unitario che grazie alla legge regionale del 2017 ha previsto di inserire le scuole della formazione professionale in una dimensione di sistema. “Non la formazione professionale distinta e distante – indica Donazzan – ma all’interno del percorso professionale dell’istruzione più collegato di altri al mondo del lavoro”.
Nel corso dell’incontro si è trattato il tema del placement. “Abbiamo ragionato sull’operare di più e meglio nell’accompagnamento al lavoro, non solo per coloro che escono dai percorsi formativi ma in un percorso di life-long-learning – precisa l’Assessore regionale all’istruzione, lavoro e formazione -. In questo momento è necessario parlare anche di riqualificazione per questo i luoghi della formazione sono ancora più strategici”.
L’incontro è stato occasione per l’Assessore Donazzan di soffermarsi con una platea di qualificati addetti ai lavori sullo scenario nazionale in materia di formazione.
“Sono preoccupata di quel che accade a livello nazionale dove una visione molto legata a modelli diversi da quello Veneto e la formazione professionale non viene vista dentro un modello integrato – precisa inoltre Elena Donazzan -. Sono preoccupata che il Governo nel PNRR abbia riservato una sola righetta alla formazione professionale, in piano per altro tutto spinto a sud dove la formazione professionale come è in Veneto praticamente non esiste”.
“Pensiamo che l’unicum istruzione-formazione-lavoro, le persone accompagnate durante l’intero arco di vita, un forte rapporto tra scuola e lavoro, che si declinano nell’alternanza, negli stage, nei tirocini, nei programmi europei che guardano all’inclusione sociale attraverso la conoscenza e la qualifica, l’ottenimento di un titolo di studi molto collegato al sistema produttivo debba essere il punto di partenza – conclude l’Assessore -. Dove la formazione professionale modello veneto non c’è i risultati si vedono, mentre in Veneto abbiamo inserimento lavorativo, su un’eco-sistema tra scuola e lavoro, nelle regioni del sud, dove la formazione professionale non c’è e non viene sostenuta, c’è disoccupazione giovanile tra le più alte, dispersione scolastica e non è possibile continuare ad andare nella direzione sbagliata”.
Comunicato stampa Regione Veneto