Progetti per il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati

La Regione del Veneto co-finanzia progetti per l'inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, con priorità a chi ha più di 50 anni.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1269 del 08 agosto 2017
Pubblicato sul Bur n. 77 del 11 agosto 2017

Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di interventi di Azioni integrate di coesione territoriale (Aict) per l’inserimento e il reinserimento di soggetti svantaggiati – Anno 2017. La Direttiva si pone la finalità di promuovere percorsi di inclusione sociale attiva volti alla occupabilità e alla ricollocazione di lavoratori molto svantaggiati. In particolare, l’iniziativa vuole offrire a coloro che intendono reinserirsi nel mercato del lavoro, interventi di accompagnamento al lavoro, formazione e tirocini e percorsi di autoimprenditorialità.

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE ELENA DONAZZAN

La Raccomandazione del Consiglio sul Programma Nazionale di Riforma 2017 segnala che l’Italia registra un tasso di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale di gran lunga superiore alla media dell’UE, in particolare per i bambini e le persone provenienti da un contesto migratorio. La Regione del Veneto registra una quota della popolazione in povertà assoluta pari al 6,8%, una quota di popolazione in condizione di grave deprivazione materiale pari al 2,7% e una quota pari al 4.2% di famiglie con intensità lavorativa molto bassa.

La disoccupazione di lunga durata è uno dei fattori che più incidono sul permanere nella condizione di povertà e rischio di esclusione sociale. Il Programma Operativo Regionale (POR) – Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 si caratterizza per un approccio all’inclusione sociale incentrato sull’integrazione occupazionale, attraverso l’offerta di politiche attive e servizi personalizzati, con l’obiettivo di ridurre stabilmente il fenomeno delle nuove povertà anche valorizzando risorse del privato sociale. La Regione del Veneto intende promuovere la realizzazione di ulteriori Azioni integrate di coesione territoriale (Aict) per l’inserimento e il reinserimento di soggetti svantaggiati – Anno 2017.

DESTINATARI DEI PROGETTI

Le Azioni Integrate di Coesione Territoriale (AICT)-2017 oggetto di questa Direttiva, sono rivolte a persone disoccupate2 beneficiarie e non di prestazioni di sostegno al reddito a qualsiasi titolo – ad esempio, ASPI, Mini ASPI, NASPI, ASDI […] – e che siano a rischio di esclusione sociale e povertà in quanto:

  • soggetti svantaggiati ai sensi dell’articolo 4 comma 1 della legge 381/1991 e s.m.i.;
  • persone con disabilità (L.68/99);
  • disoccupati di lungo periodo e, in particolare, lavoratori privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
  • soggetti appartenenti a famiglie senza reddito e isee ≤ 20.000 euro;
  • soggetti appartenenti a famiglie monoparentali con figli a carico o monoreddito con figli a carico e isee ≤ 20.000 euro.

Deve essere data priorità a persone che hanno:

  • superato i 50 anni d’età;
  • titolari di carta SIA.

CHI PUÒ PRESENTARE I PROGETTI

Sarà approvabile n.1 progetto per ciascun territorio provinciale; sul territorio regionale saranno pertanto approvabili al massimo n.7 progetti. Nell’ambito della presente Direttiva possono presentare candidatura:

  • Soggetti accreditati per l’ambito della Formazione superiore e/o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai sensi della DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i”.
  • Soggetti accreditati ai Servizi Lavoro ai sensi della DGR 2238/11 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto” (art. 25 L.R. n. 3/2009).

TIPOLOGIE DI PROGETTI PRESENTABILI

Le Azioni attivabili sono quattro:

  • Misure di politiche attive del lavoro;
  • Misure di supporto e assistenza alla persona;
  • Interventi per l’avvio di imprese sociali e/o microimprese e/o nuovi rami d’impresa;
  • Servizi alle imprese per l’assolvimento dell’obbligo di assunzione di una quota di lavoratori disabili.

SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

La presentazione dei progetti deve avvenire entro le ore 13 del quarantacinquesimo giorno dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURV, a pena di inammissibilità.

RISORSE UTILI

 

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